3 febbraio 2012

Quando si invecchia gli anni volano, segnando le tappe della nostra vita. 


Di tanto in tanto viene voglia di girarsi indietro per rivedere e rivivere qualche avvenimento della nostra esistenza.
A volte ci si sofferma su cose importanti, ma spesso su piccoli avvenimenti ugualmente significativi, che hanno toccato i nostri sentimenti.
Penso di appartenere alla categoria delle persone molto sensibili e di questo sono molto grato a Madre Natura. Nella vita ho provato gratificazioni ed emozioni nell'ambito professionale e familiare, ma di pari passo ho provato immensa gioia nelle piccole cose della quotidianità, principalmente lasciandomi attrarre da tutto quello che Madre Natura misteriosamente ci offre.
Gioisco così nell'osservare le nostre belle montagne, mi perdo col pensiero e la fantasia quando guardo un tramonto, sono attratto dal volo degli uccelli o delle oche, mi emoziono quando nasce un bambino, ma anche quando si schiude un uovo ed esce un pulcino.
La mia fantasia è sempre stata generosa anche nei momenti difficili, coltivandola, col passare degli anni è cresciuta, si è evoluta ed ora mi sento intimamente gratificato.
Questa premessa serve a chiarire e giustificare questa mia continua ricerca del nuovo e possibilmente del bello.
Chi apre le porte alle emozioni spesso si trova,senza necessariamente esporsi in modo plateale, in un mondo magico.
Con il passare degli anni, dalla professione importante sono passato alla categoria del pensionato; non sono mancati i disagi e le frustrazioni: ed allora ho fatto ricorso a tutto ciò che mi gratificava, famiglia a parte, mi sono avvicinato di più alla Natura e senza volermi addentrare troppo, ho creato comunque un contatto diretto.
Uno dei miei hobbies è il giardinaggio: adoro fiori, il mio grande prato e gli alberi.
Adoro le nostre Dolomiti, le belle gite ad alta quota e lo sci che in compagnia dei miei nipoti mi fa vivere emozioni uniche e irripetibili.
Sto bene quando taglio il prato o poto le rose o un cespuglio, ma mi realizzo anche quando osservo una bella nidiata di anatroccoli che rincorrono le zanzare sotto l'occhio attento dei genitori.
La danza dei cigni in amore mi ricorda i momenti importanti della mia giovane età.
Da qualche mese mi diletto di pittura e mi sento realizzato e gratificato perchè tento di trasferire, giocando con i colori e la fantasia, scenari e immagini, su semplici sassi o tavolette di legno.
In questo modo rivivo le grandi emozioni che le Dolomiti offrono, ritraggo i miei animaletti donando loro una grande personalità, ma principalmente regalando a me stesso stati d'animo irripetibili.
I sogni non mancano anche a 73 anni ed io li coltivo gelosamente.
Sono fiero dei miei animali: dalla piccola levriera Wippet alla giovane cavallina Shettland Pony, dai polli Satsumadori ai Cemani, dai cigni alle oche del Danubio.
Adoro le belle rose regalatemi da mio genero ma provo emozione per un bel campo di papaveri selvatici.
Mi rilasso volentieri sotto l'ombra di un bell'albero, ma provo tanta gioia anche quando cucino la carne ai ferri per i miei cari.


Queste ed altre sono le piccole  e grandi gioie che mi portano avanti negli anni e fortunatamente non mi fanno pensare a grandi progetti ma a piccole e piccole cose di tutti i giorni.

Germano Ghetti